venerdì 2 febbraio 2007

Londra

Mai mi sono reso conto di quanto io viva un rapporto simbiotico con questa città.
Il caos, il traffico, la puzza (odore?) della metro, i bus a due piani, i variopinti annunci delle prostitute attaccati all'interno delle cabine del telefono....tutto in qualche maniera contribuisce a darmi la sensazione di far intimamente parte di me.

Quando quasi vent'anni fa ci andai alla ricerca della terra promessa di tutti i giovani Mod, non immaginavo quali conseguenze questo avrebbe portato. L'astinenza si manifestò per anni immancabilmente!!
Anche quando non ci vai per un po, e pensi che tutto sia parte del passato come per un ex fumatore, proprio quando pensi "ma si, cosa che vuoi che faccia, ne fumo una poi smetto di nuovo" allora succede: appena metti piede sulla banchina della metro ti senti subito costretto ad adeguare il passo al londinese, a comportarti come un londinese, a respirare come un londinese: "Cheers Mate"

Niente di grave comunque. Basta fare un "richiamino" almeno ogni anno....un paio d'ore a camminare per Soho, un salto alla Virgin o da HMV (meglio quest'ultimo), una birra, un ristorante indiano, e tutto torna come prima.
Tutto ti ricorda come al mondo vi siano molte più razze di quelle che tu puoi immaginare, di come le donne possano essere belle e farti dimenticare qualsiasi cosa, come i lavori del cazzo li facciano i negri (mai notato che la sicurezza dei supermercati la facciano solo ex militari e giamaicani? Sono entrambi stronzi di natura), come tu possa essere cosi solo, pur avendo cosi tanta gente intorno.

E proprio vero, devi vedere il peggio per renderti conto che il meglio ce l'hai sottomano.

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