lunedì 29 gennaio 2007

Buone Feste?

Ma a chi...
Come fai a far capire agli altri il totale odio, per non dire disprezzo, per l'ipocrita e fuorviante abitudine di drogarsi del nuovo oppio che annebbia le menti dei popoli, che si affianca o meglio sovrappone alla cara e vecchia religione, che con tutti i suoi difetti e tutte le sue responsabilità alla fin fine una certa funzione sociale in passato l'ha avuta.

Niente retoriche anti-imperialiste, anti-globalizzazione (cazzo: lavoro per una multinazionale che nel 2006 ha licenziato almeno 5000 persone! Un po di coerenza almeno...), anti-tutto che tanto fa molto radical-chic (c'è ancora chi si ricorda cosa voglia dire? Mamma come passa il tempo!). Solo un sano e genuino odio per il natale, per la sua ipocrisia, per i suoi acquisti forzati per le sue masse di gente sudaticcia in fila per poter fare bella figura con parenti ed amici.

Il consumismo nella sua peggior forma: non l'ultimo ritrovato tecnologico, l'iPod, la TV al plasma, il lettore CD-DVD-RW-HD-IBM-eccheccazzovuoituchetantoprimaopoiloinventano....
Il consumismo sociale, morale, quello che ti costringe a fare cose che non vuoi.
Quello che se non ti allinei ti emargina.

Quest'anno ho tagliato (quasi) tutto. Niente rose alle coleghe, niene SMS di auguri, niente mail sfruttando la rete aziendale per catene di sant'antonio di inutili vignette di auguri.

Ebbene si. Mi sono auto-emarginato. E sono stato ripagato con la stessa moneta: niene SMS, niente Mail, niente regali. A parte da chi forse senza saperlo la pensa come me.

Benvenuti nel club.

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